martedì 30 dicembre 2008

gli occhi del ricordo, di Giuseppe Cirino




Ed ecco i racconti di Giuseppe Cirino, nel libro "Gli occhi del ricordo" di imminente uscita. Altre voci, altre gioventù, altra maturità che ci dicono la vita nella sua complessità e, spesso, nell'incomprensione di amori che sono di tutti i giorni e riescono a travolgere. Problemi forti come la giovinezza, l'adolescenza a rischio di perdersi per la fragilità intrinseca all'entusiasmo, voli pindarici ed esercizi di fantasia.
Un altro figlio per la collana Piccole Storie, evviva!

lunedì 29 dicembre 2008

Piccadilly Line, di Fabio Capello




Si chiama Fabio Capello ed è medico e scrittore. Nasce nel 1975 e viaggia in tutto il Mondo, seguendo l'interesse profondo per le problematiche dell'infanzia e dei Paesi in via di sviluppo. Dal 1997 al 2004 è redattore per il periodico "Il Commensale"; pubblica nel 1997 il romanzo per ragazzi "Le terre dei Santilla", nel 2001 il reportage "Myanmar: l'ultima frontiera", nel 2005 i racconti "Stuttgart" e "Il profumo del mare", nel 2006 "Forse domani" con Edizioni Creativa.


Per la collana Piccole Storie ha proposto "Piccadilly Line", una raccolta di racconti che mi ha incantata: parla d'amore e di vita e ha uno stile unico, prezioso. Sono sicura che il suo libro affascinerà e sarà amato all'istante, come dovrebbe accadere con i testi che restano e aggiungono qualcosa all'esistenza.


Ecco la quarta di copertina:


"Che cos’è l’amore? È a questa domanda che cerca di rispondere il viaggio di otto storie che si snoda tra le stazioni della linea più nota del sottosuolo di Londra. Milioni di abitanti che si incontrano per un solo istante. Ognuno con la sua vita e il suo passato, che per un momento si fondono con quelli dei compagni di viaggio, incontrati per caso, che cesseranno di esistere quando le porte del treno si chiuderanno alle loro spalle.
Ogni storia segna e senza volerlo spinge ognuno ad essere là, in quel momento, e inevitabilmente a essere parte di una nuova storia più grande, che come tutte le altre attende solo di essere raccontata.
La domanda però alla fine rimane, perché "l’amore in realtà non può essere compreso, né racchiuso, né definito propriamente. Perché è il più improbabile degli eventi, eppure accade in ogni momento".





recensione a "Un altro finale"


Maria Cristina Campanini ha recensito "Un altro finale" di Lorenza Caravelli su questo sito internet:

presentazione di "Gioco di voci"

CIAO AMICI!

Mercoledi 25 febbraio alle ore 18.30 presso la Libreria Equilibri in via Farneti 11 a Milano (zona MM Lima) ci sarà una presentazione del mio romanzo GIOCO DI VOCI.

Saranno presenti la scrittrice MariaGiovanna Luini (la persona grazie alla quale esiste questo libro) e l'attore/regista teatrale Dino Donatiello, che leggerà alcuni brani (li sceglierò, non senza difficoltà, pescando tra i paragrafi più 'proponibili' in pubblico :-) )
Seguirà rinfresco.

Inutile dire che mi farebbe piacere incontrare molti di voi... Anche perchè non c'è obbligo di acquisto del libro, ma almeno più siamo meno roba avanza (parlo del rinfresco).

Approfitto dello spazio per ricordare l'esistenza di un gruppo "fan club" su Facebook (Luca Ducceschi fan club) dove potete leggere notizie, recensioni sui miei lavori ecc

Cari saluti a tutti...

Luca Ducceschi

mercoledì 3 dicembre 2008

recensione a "Gioco di voci" di Luca Ducceschi




"Gioco di voci" di Luca Ducceschi è stato recensito da Gian Paolo Grattarola su Mangialibri.

Ecco il LINK

lunedì 1 dicembre 2008

recensione a "Gioco di voci"




Ecco una bellissima recensione di Patrizia Garofalo al romanzo "Gioco di voci", di Luca Ducceschi (nella foto, Luca Ducceschi premiato nella sezione Giovani Autori del premio Alziator).

“gioco di voci”
Luca Ducceschi
Edizioni Creativa

La paura dell’amore costituisce il filo conduttore del testo.
Essa, pur riconosciuta, è sostituita con “il gioco amoroso”, con i pensieri scritti in grafia diversa e seguiti da dialoghi e parole che rendono Lorenzo un altro da sé e Sabrina un’adolescente che confonde la libertà con la crescita e la ricerca sessuale . Entrambi non sono confidenti “affidati” né a se stessi né all’altro. Il testo si snoda rapido e conosce quell’ansiosità di lessico e di strutturazione che corrisponde alla frenesia della sessualità scelta come maschera disvelante l’assillo del dubbio sull’esistenza di un bellissimo amore che degenera in follia del corpo. Ed è proprio il corpo a far da palcoscenico al romanzo che ne conosce i lati più crudi, più desacralizzanti , più violenti.
L’erotismo è ben lontano dalla sessualità proprio nell’accezione del termine che Platone gli diede nel “Il Simposio”, la metafisicità del rapporto d’amore diventa “possesso e prova” purtroppo anche davanti ad un amore che entrambi sanno di aver incontrato l’uno nell’altro. Ed è questa la drammaticità del testo, la sua lacerante dolorosità che fa di Luca Ducceschi un autore da leggere e di Lorenzo e Sabrina due giovani persi in un magma incandescente di non-riconoscimento e quindi destinati irreversibilmente alla perdita e al lutto.
E’ una lettura che fa male e chissà mai se sia proprio questo, che l’autore voleva suscitare per farci guardare intorno e riflettere sulla mancanza di sacralità di tutto quello che ci circonda e non oggi più di ieri . Da sempre è “confusione di parola mai denudata e restituita alla verità” è colta talvolta solo nell’attimo dell’abbandono , quando il sipario cade e il clown mormora “io rimasi lì, impalato. Non riuscivo a pensare a niente. Se non a lei: Sabrina, amore mio…” mentre faticosamente si toglie il cerone deformante.

Recensione di patrizia garofalo

Ottobre 2008

"Gioco di voci" in web

Grazie a Davide Longoni del portale "lazonamorta.it" per la bella intervista a Luca Ducceschi, autore di "Gioco di voci".
Ecco il LINK

"Le parole del buio" in web

Ringraziamo di cuore Antonello Bellanca, che ha recensito sul suo blog "Le parole del buio".
Ecco il LINK

"Un altro finale" in web

Ringraziamo di cuore Antonella Anzalone, che ha rilanciato sul suo blog "Un altro finale", di Lorenza Caravelli.
Ecco il LINK

giovedì 20 novembre 2008

presentazione di "Un altro finale"



GIOVEDI 11 DICEMBRE 2008 - LIBRERIA EQUILIBRI, via Farneti 11 - Milano

recensioni sul sito di ONDa

Francesca Morelli scrive davvero bene. Le sue recensioni sono molto apprezzate sia sul sito di MANGIALIBRI che su quello dell'Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (ONDa).

Recentemente, Francesca ha recensito proprio sul sito di ONDa due libri della collana Piccole Storie:

"Le parole del buio", di MariaGiovanna Luini, ed ecco il link

"Un altro finale", di Lorenza Caravelli, ed ecco il link

GRAZIE Francesca, e grazie a ONDa!

blog degli autori

"Le parole del buio" è stato segnalato, con una bella discussione aperta e possibile, sul blog degli autori che trovate seguendo questo LINK
GRAZIE di cuore a Nicla Morletti e Manuale di Mari.

mercoledì 19 novembre 2008

lunedì 17 novembre 2008

Manuale di Mari

Grazie di cuore a Nicla Morletti e "Manuale di Mari, poesia e letteratura nei mari del web", per la recensione a "Le parole del buio" che trovate seguendo questo LINK.

venerdì 31 ottobre 2008

"Un altro finale", di Lorenza Caravelli



Eccolo qui, il libro bellissimo di Lorenza Caravelli che ho fortemente voluto per la collana "Piccole Storie".

"Questo racconto è un viaggio nel passato. L’autrice costruisce la storia scorrendo le tappe di una vita attraverso l’osservazione di sette fotografie, spunto e partenza di un cammino a ritroso nei ricordi, sulle quali si innesta un percorso di fantasia, un’alternativa impossibile eppure cara. Una consolazione, un omaggio.

UN ALTRO FINALE” è un racconto della memoria. Lorenza Caravelli ricorda e rivisita la vita e la morte di suo padre, guardando indietro con la lente dell’amore e della nostalgia".

Pag. 48



Autore: Lorenza Caravelli
ISBN: 9788889841624

sabato 25 ottobre 2008

qualche riflessione su "Piccole Storie"

Andiamo avanti. E' bello pensarlo, e scriverlo a voi. Bello sapere che un progetto nato da Gianluca Ferrara e da me (con la partecipazione attiva di Fabiola, anima di Creativa) stia camminando bene su una strada sommessa ma con riscontri positivi.
Dopo l'esordio con il mio "Le parole del buio", "Gioco di voci" di Luca Ducceschi è stato il manoscritto dell'azzardo per me e per la casa editrice: i presupposti per questa collana sono chiari, tutto si può dire ma deve essere detto bene. O meglio, scritto bene. E Luca Ducceschi ha scritto bene un romanzo dai fortissimi toni erotici. Capita spesso di incontrare persone che ritengono la letteratura erotica inferiore, quasi il sesso, se raccontato con chiarezza, fosse in grado di sminuire il livello di un buon libro. E' un'opinione che non ho mai condiviso: esistono autori che scelgono di non descrivere il sesso, ne esistono altri che invece amano includerlo nelle loro opere. Questione di scelte e, per fortuna, di libertà. E ciò che davvero conta è lo stile. "Gioco di voci" ha avuto finora un ottimo gradimento da parte dei lettori, che si è manifestato subito con messaggi e riscontri alle presentazioni.
Il terzo nato, "Un altro finale", è un racconto completamente diverso dal romanzo di Ducceschi: è stato scritto da Lorenza Caravelli e rievoca un amore perfetto. L'amore per un padre che fisicamente è andato via ma non potrà mai sparire nel cuore di sua figlia. Anche in questo caso, sia la scelta dell'autore che l'argomento avrebbero potuto presentare qualche insidia. Lorenza Caravelli ha pubblicato in passato "Anima nuda", libro interessante sull'esperienza in India, e il romanzo "Breve cronaca di un imperfetto", entrambi con Lampi di Stampa: non so quale sia la vostra opinione, ma parlare del proprio impegno come volontaria in una missione ("Anima nuda") è una decisione che si presta alle migliori o peggiori interpretazioni. Come minimo, si può ricevere l'accusa di usare l'altruismo per vendere un libro. Parlare di una parte della propria vita che dovrebbe restare in un'ombra dignitosa è, in fondo, manifestarsi esattamente come fa Ducceschi nel suo "Gioco di voci", solo in un altro ambito: che si decida di raccontare il sesso oppure il volontariato, entrambi gli argomenti sono profondamente privati e possono essere fraintesi. Comunque, in "Un altro finale" Lorenza Caravelli non affronta il tema del volontariato e si distanzia anche dal romanzo "Breve cronaca di un imperfetto": parla di amore, un amore che quasi tutti conosciamo e che spesso non ci costa fatica, è spontaneo e gratificante, l'amore per il padre. Ne parla con dignità e discrezione, con l'enfasi della storia di vita vissuta e con uno stile molto buono. Nonostante l'insidia del sentimentalismo e del racconto di una storia troppo privata per interessare al vasto pubblico, Lorenza ha scritto molto bene un racconto che darà molto a chi vorrà leggerlo.
Per "Gioco di voci" e "Un altro finale" immagino un pubblico diverso, anche se mi piace pensare che esistano persone capaci di amare la scrittura come la amo io. A prescindere dai contenuti, con quel godimento fisico indescrivibile legato al piacere di leggere una penna speciale.

"Un altro finale", di Lorenza Caravelli

Il racconto "Un altro finale" è il terzo nato della collana "Piccole Storie". Di Lorenza Caravelli conoscevo "Anima nuda" e "Breve cronaca di un imperfetto", due libri tra loro molto diversi ma entrambi interessanti e scritti bene. Con "Un altro finale" Lorenza stacca ancora dal passato, in una rapida ma intensa rievocazione di un uomo e di ciò che forse non è stato detto a sufficienza. "Un altro finale" è un libro d'amore, sono sicura che avrà molti lettori felici di averlo incontrato.

Ecco la biografia di Lorenza Caravelli.

Lorenza Caravelli è nata a Milano il 12 luglio 1954.
Laureata in lettere moderne, ha pubblicato nel 2007, per l’editore Lampi di Stampa, un volume intitolato “Anima Nuda”, scritto insieme a Cesare Santi.
Nell’aprile 2008 è uscito, sempre per Lampi di Stampa, il suo primo romanzo, “Breve cronaca di un imperfetto”.
Il racconto breve “La penna” è stato pubblicato nell’antologia di autori vari “Ti parlerò di me” per le Edizioni Nuove Scritture nella collana ‘L’altra metà del mare’ diretta da Marilisa Dulbecco.

domenica 12 ottobre 2008

"Gioco di voci", di Luca Ducceschi



Ecco, vi presento con molta gioia "Gioco di voci", il secondo nato della collana "Piccole Storie" di Edizioni Creativa.

"Lorenzo incontra Sabrina per la prima volta in una breve ripresa televisiva, e si innamora. O almeno così gli sembra, perché Sabrina diventa rapidamente pensiero fisso, ossessione, passione da vivere assolutamente: il loro incontro, basato su una bugia che Lorenzo racconta per colpire la fantasia di lei, conferma che tra loro può esistere una storia d'amore e di forte erotismo. Sabrina, molto giovane e apparentemente sicura di sé, gli ispira tenerezza e sesso dalle tinte forti, forse anche amore. Ma l'amore ha regole e contraddizioni, talvolta anche tormenti: e' proprio una contraddizione tormentata che cambia il quadro della storia...Il romanzo di Luca Ducceschi e' la visione tutta maschile di quel groviglio inestricabile di controsensi che e' l'amore: romanzo erotico solo in parte, "Gioco di voci" e' una fotografia realistica della realtà maschile di fronte al sesso e al sentimento".

Pag. 115Autore: Luca Ducceschi

ISBN: 978-88-89841-32-7

lunedì 15 settembre 2008

mercoledì 10 settembre 2008

recensione a "Le parole del buio" su "La Nazione"






Credetemi. Anche se si legge pochissimo (i miei limiti tecnologici sono noti) questa è una recensione.
Ringrazio di cuore "La Nazione"!

martedì 9 settembre 2008

presentazioni "Le parole del buio"


LUCCA - LIBRERIA EDISON - Giovedì 2 ottobre ore 18.30 - via Roma angolo via Cenami

PONTEDERA - HOTEL ARMONIA - Domenica 5 ottobre ore 15.30 - via Caduti della divisione Acqui Cefalonia e Corfù (nell'ambito de L'Era dei Libri)

MILANO - LIBRERIA EQUILIBRI - Martedì 21 ottobre ore 18 - via Farneti 11

martedì 2 settembre 2008

"Gioco di voci", di Luca Ducceschi

Luca Ducceschi è nato a Sesto San Giovanni nel 1977 dove oggi lavora come operatore sociale.

Ha ricevuto riconoscimenti e segnalazioni in diversi premi letterari di livello nazionale e collabora con alcuni portali web nel campo della letteratura e del fantasy.

Nella scrittura ama spaziare tra i generi, esplorando horror, pulp, noir, eros e mainstream.
E' presente in diverse antologie tra cui POLPA E COLPA - 10 SCHEGGE DI SPAGHETTI WEIRD (Lulu Press, 2008) che ha curato in primapersona.
Sono attualmente in fase di edizione una raccolta personale(CIO' CHE HO SCRITTO LASSU' IN SOFFITTA, Edizioni Tespi) e il romanzo CI PIACEVANO I GANSENDROSIS (Edizioni Montag).

Il romanzo di Luca Ducceschi si chiama "Gioco di voci", è una storia fortemente erotica: l'eros e l'amore descritti da un uomo, e colori e contrasti che sanno coinvolgere e divertire, eccitare sottilmente e fare riflettere.

Ho chiesto a Luca perché abbia deciso di sottoporre un manoscritto alla nostra valutazione per la collana Piccole Storie.

"Perchè ho proposto il mio manoscritto per la collana Piccole Storie? Perchè, quando ho letto sulla newsletter di Edizioni Creativa, che seguivo già da un pò, che "la linea che la direttrice vuole dare a questo spazio è uno spazio “senza paraocchi”, aperto a uomini e donne che vogliono raccontare la vita senza censure, ma con delicatezza" ho subito pensato a un mio vecchio lavoro, intitolato in origine SABRINA.
Una piccola storia, nè più nè meno, nata per caso sulla pagine di un Moleskine. Ho sempre pensato a quella storia come a un racconto lungo più che a un romanzo. Una storia di vita intensa ed esplicita. Fondamentali nel motivare la mia scelta sono state infatti le parole"senza censure". In due parole, mi sono detto, una storia che ha tuttele caratteristiche per essere quel che Edizioni Creativa cercava per la nuova collana...".

Il lato erotico del romanzo di Luca è solo una parte della motivazione per la nostra scelta: la realtà è che oggi di erotismo si parla tanto, troppo, ma raramente lo stile è adatto al coinvolgimento del lettore. Si esagera oppure si cade nel ridicolo con un linguaggio non adeguato. Luca invece parla di sesso, e lo fa bene. Ma la storia che Luca racconta è di più: è un gioco tragico e divertente tra uomo e donna, è una fotografia vivace dei tormenti che un uomo vive mostrando probabilmente solo una parte delle proprie emozioni. Leggere "Gioco di voci" fa pensare che dietro allo schermo di un interesse solo erotico esista l'amore, l'amore sul serio.

sabato 23 agosto 2008

un po' di novità da Piccole Storie

Dal sole rannuvolato di un posto d'Italia, il mio saluto a voi.

Piccole Storie vive nonostante l'agosto incerto di caldo e pioggia, con il mare malfermo e la bellezza di qualche silenzio.

Inizio con il ringraziamento a Renzo Montagnoli, scrittore di Canti Celtici (Il Foglio 2007) e di altre cose belle che vi consiglio di leggere (una breve biografia qui), per la segnalazione a "Le parole del buio":

http://www.arteinsieme.net/renzo/index.php?m=70&det=3868

Prosegue la lettura dei vostri manoscritti, ho tre nomi di autori scelti finora:

Lorenza Caravelli
Giuseppe Cirino
Luca Ducceschi


Tre autori per tre manoscritti tra loro molto diversi (per fortuna) per stile e argomenti. Vedrete, sono vere sorprese! Gianluca Ferrara e io ne siamo davvero orgogliosi.

Chi aspetta ancora da me una risposta non perda la speranza, leggo tutto e rispondo a tutti. Ci vuole solo la pazienza di meditare...

Vi abbraccio!

MariaGiovanna

domenica 3 agosto 2008

"Le parole del buio" su Mangialibri e ONDa



Francesca Morelli ha recensito "Le parole del buio" su Mangialibri e sul sito dell'Osservatorio Nazionale per la Salute della Donna (ONDa).

Grazie Francesca per la recensione profondissima, critica, puntuale, affascinante. Con il tuo stile inconfondibile!

Ecco i link:

lunedì 21 luglio 2008

recensione a "Le parole del buio"

Giornale di Merate del 22/07/08

CALCO

E' la sua quarta pubblicazione

«LE PAROLE DEL BUIO» DI MARIA GIOVANNA LUINI


Calco - Ancora una pubblicazione per Maria Giovanna Gatti Luini, che, nel giro di pochi mesi esce per «Edizioni creativa» con il suo quarto libro. Con il titolo «Le parole del buio» per la collana «Piccole storie», la scrittrice si presenta con una scrittura coinvolgente. La protagonista, Silvia, vive sola per scelta e non ha mai sofferto per amore. All'improvviso il suo uomo si allontana senza una spiegazione. Da qui il baratro della depressione, nonostante la presenza di un'amica sincera e di un uomo che, incontrato su un aereo, la coinvolge in una relazione di amicizia dalle tinte fortemente erotiche. Maria Giovanna Luini, chirurgo senologo all'Istituto europeo di oncologia di Milano e figlia dell'ex medico di base Abele Gatti, ha pubblicato nel 2007, «Una storia di delfini», scritto nell'isola di Ponza, alla quale è molto legata. Al suo attivo anche due libri di fiabe. E' consulente della casa di produzione cinematografica TaoDue Novafilms, curatrice della collana «Piccole storie» e responsabile della sezione racconti di «Historica». Scrive recensioni letterarie per Mangialibri.

un commento a "Le parole del buio"

Ci sono persone tempestive. Annalisa lo è da quando la conosco.

Annalisa ha poco più di trent'anni e il sorriso bellissimo di una donna che dalla vita ha avuto molto, moltissimo. Bellezza, amore, forza, simpatia, cultura. E sofferenza. Perché a poco più di trent'anni, Annalisa ha già avuto il cancro. Uso la parola "cancro" e non mi piace, la uso perché stride e graffia, fa male solo a immaginarla. Perché il contrasto con le parole di Annalisa, il contrasto con la sua voce e con l'allegria che sa sempre regalarmi sia evidente anche per chi non la conosce.

Questa sera sto in silenzio, rimuginando fatti e persone e stanchezze. E delusione, anche. Malattie che aggrediscono e sfiancano e costringono a usare e rinunciare e trascurare. Malattie che condannano la tenerezza di alcuni istanti. Malattie che possono guarire, a volte. Nel silenzio un po' amaro (ci sono anche giorni così, con la rabbia e l'amarezza e quel po' di freddezza che mi viene fuori quando qualcuno esaurisce la mia pazienza, quando sono costretta a tacere ingoiando stupidità e ipocrisie perché questo si richiede all'immagine che devo avere) è arrivato il messaggio di Annalisa, una luce bianca e vivace che voglio condividere.

"Ho ricevuto il Suo ultimo romanzo. L'ho letto ben 2 volte, ho provato tenerezza per la protagonista, la quale mi ha riportato alla mente il ricordo della sofferenza per un amore non ricambiato e perduto. Sensazioni e sentimenti contrastanti ma allo stesso tempo fondamentali tra di loro: amore -odio, dolore-gioia. Come vorrei riprovare questo DOLORE EVITABILE avendo dovuto provare due DOLORI INEVITABILI (la morte di mio padre e la mia malattia). Grazie per le sensazioni provate durante la lettura del romanzo e le lacrime versate (purtroppo) cercando di immaginare la prematura scomparsa, forse per un amore perduto, della Sua Cara amica Agnes.Giovane donna troppo sensibile per una società che mastica , trita e vomita i sentimenti delle persone...".

Cara Annalisa, dolore evitabile e inevitabile. Lacrime che hai versato per una piccola storia d'amore perduto. Tu che sai cosa significhi versare lacrime per dolori più grandi e profondi.
Centrato in pieno, Annalisa, come sempre.

Ti voglio bene.

domenica 13 luglio 2008

presentazione "Le parole del buio"


Le presentazioni danno gioia perché creano relazioni (a volte di un solo istante, ma bellissime lo stesso) con chi legge e commenta, critica (a volte) e aiuta molto.
Una mia amica, una donna alla quale voglia un bene speciale, ha organizzato la prima presentazione de "Le parole del buio", il mio romanzo che apre la nostra collana "Piccole Storie".
La mia amica si chiama Patrizia Ravaioli, la presentazione si terrà a Roma giovedì 17 luglio 2008 alle ore 19.30 sulla splendida terrazza di casa sua.
Siete invitati: per l'indirizzo esatto mandatemi un messaggio email a mariagiovanna.luini@gmail.com

le Piccole Storie crescono

Siamo qui e leggiamo. Arrivano tanti manoscritti: grazie a tutti!
Posso dire con felicità e orgoglio che le storie ci emozionano e ne abbiamo selezionate alcune per possibile pubblicazione: la fase successiva verrà definita insieme ai singoli Autori da Gianluca Ferrara e da me, con alcuni accordi di base molto importanti.
Edizioni Creativa non è una casa editrice a pagamento, quindi nessun contributo viene chiesto agli Autori per pubblicare le opere giudicate meritevoli. Ciò che si chiede a ogni Autore è di essere attivo, nei limiti del possibile, nella promozione del proprio libro. Non immaginiamoci le scene da film con lo scrittore/la scrittrice giunti su una limousine dopo un fresco e comodo viaggio in prima classe intenti a firmare autografi a lunghe code di pubblico plaudente, probabilmente accadrà a molti di voi molto presto ma non oggi e non con Piccole Storie. Perché siamo di qualità, piccoli e indipendenti. Vi supporteremo in ogni modo ma avremo bisogno che voi crediate insieme a noi nel vostro manoscritto. Perché se ci credete davvero evitate le pose da grande artista piagnucoloso e vi date da fare, abbandonando invidie e piccinerie già viste (ahinoi!) nel mondo editoriale anche molto vicino al nostro, e collaborando con positività alla nostra voglia di lanciarvi nel mondo della scrittura.
Noi vogliamo che i vostri manoscritti funzionino e - credetemi - per farli funzionare non basta scriverli e ritirarsi in un presuntuoso e sdegnoso silenzio, in attesa di palate di euro nel conto in banca. Ci vogliono dinamismo e capacità di stare in mezzo alla gente, e ci vuole anche la consapevolezza che siamo piccoli ma cresceremo. Di questo sono sicura. Vedrete.
MariaGiovanna Luini

lunedì 30 giugno 2008

le parole del buio


Con molta emozione vi presento il mio nuovo romanzo, che apre la collana "Piccole Storie" di Edizioni Creativa

"Le parole del buio"
di MariaGiovanna Luini
introduzione di Francesca Merzagora, prefazione di Gianluca Ferrara
Edizioni Creativa
102 pagine, 11 euro
ISBN 978-88-89841-29-7

E' possibile ordinarlo sul sito di Edizioni Creativa e sarà presto disponibile anche nei maggiori bookstore del web, nonché in libreria.

Ecco il link per acquistarlo sul sito di Creativa:
http://www.edizionicreativa.it/book.php?indice=LE%20PAROLE%20DEL%20BUIO

"Silvia è una scrittrice che vive sola per scelta e non ha mai sofferto per amore. La sua esistenza non conforme ai cliché, libera e piena di soddisfazione, viene travolta all’improvviso da un abbandono: Marcello, l’uomo che è riuscito a farle provare emozioni totali, si allontana senza spiegazione. O forse con decine di spiegazioni plausibili, che si confondono e perdono consistenza di fronte al silenzio e al niente di giorni vuoti. E Silvia cade nel baratro della depressione, nonostante la presenza di un’amica sincera e di un uomo che, incontrato su un aereo, la coinvolge in una relazione di amicizia dalle tinte fortemente erotiche. Il suo amore per Marcello era socialmente sbagliato, un amore che nessuno potrebbe approvare, eppure il dolore è assoluto e profondo. Questa storia è la visione dell’amore dal punto di vista di chi apparentemente usurpa e perde, ma è anche un calarsi nel quotidiano orrore della depressione senza aiuto, depressione che può cogliere anche la donna più forte e realizzata, come uno scherzo brutale della vita contro il quale è impossibile difendersi".

venerdì 20 giugno 2008

intervista e lancio di Piccole Storie


Marinella Saiu è giornalista a RaiNews24 e ha scritto "Rubare il respiro", un libro bellissimo edito da Creativa. Ecco il link:


http://www.edizionicreativa.it/book.php?indice=rubare%20il%20respiro


Mi ha regalato questa intervista per la quale la abbraccio con un sorriso:


http://lindipendente.splinder.com/post/17542490#more-17542490

Nell'intervista ho voluto citare, con una punta di comprensibile orgoglio, la nostra collana "Piccole Storie", che ha il suo inizio tra pochissimi giorni con il mio "Le parole del buio" e continuerà con tante altre opere la cui selezione è sempre aperta.

martedì 17 giugno 2008

in lettura

Arrivano, le vostre Piccole Storie! E leggiamo, e si segnano passaggi e si sottolineano frasi, si parla e si ascolta, si discute e si rilegge. Sono storie belle e sentite, con molta emozione. Sempre.
Peccato che alcune siano davvero troppo corte, mi sento un po' in colpa: forse dovrei decidermi a dare limiti precisi, ma Gianluca Ferrara direbbe "MariaGiovanna è una donna che ama la libertà", e non potrei che dargli ragione. Amo la libertà e tollero male chi cerca di imporre regole quando non ne esiste motivo. Per la verità provo un certo fastidio anche quando ci si arroga il diritto di giudicare gli altri con preconcetti e seguendo l'onda, ma questo è un discorso diverso e con Piccole Storie non ha molto a che vedere.
Qualcuno ha chiesto "cosa faremo dei manoscritti". Li valuteremo e proporremo agli autori che avranno proposto storie adatte alla collana la pubblicazione, con il rispetto per il diritto di ripensarci e rispondendo a tutte le domande che verranno in mente.
Non esiste un termine, potete mandare i manoscritti quando volete. E potete chiedere se sto leggendo, nella certezza che a tutti risponderò. Se non avete segni di vita da me entro cinque giorni vi prego, riscrivetemi, perché a volte il sistema antispam è un po' terroristico e non discrimina.
Un abbraccio a tutti!

lunedì 2 giugno 2008

i vostri manoscritti

Che emozione riceverli e leggerli!
Arrivano, e sono pieni di bellezza.
Un consiglio a chi manda storie troppo brevi: non c'è limite di tempo, potete mandarmi la stessa storia sviluppata un po' di più (il tempo regala spesso nuove idee e svolte inattese), oppure una raccolta di racconti. Una storia, anche se bella e coinvolgente, di sole quattro o cinque cartelle non può essere accettata.
MariaGiovanna Luini

giovedì 29 maggio 2008

Piccole Storie giorno uno

Bene, parliamo di Piccole Storie.
Stanno arrivando manoscritti e questo mi emoziona. E' bello leggervi, meraviglioso vedere che rispondete alla nostra proposta.
Come sempre nei periodi di "rodaggio", ci si rende conto che alcuni aggiustamenti possono facilitare la vita a chi decide di proporre qualcosa per la collana.
Legittime le domande sulla lunghezza del manoscritto. Ho orrore delle imposizioni, per questo ho voluto lasciare aperta la lunghezza definendo le opere romanzi brevi oppure racconti lunghi (chi sa definirne i confini vince un premio a parte), però forse questo mio desiderio di libertà assoluta ha creato qualche difficoltà. Immaginiamoci un libro non tanto grosso, certo non può basarsi su 15-20 cartelle, soprattutto se l'interlinea è 1,5 o addirittura doppia. Mettiamo allora questa richiesta: il manoscritto deve avere almeno 30 cartelle, interlinea singola oppure 1,5: considerate che questa è un'indicazione per aiutarvi, quindi se avete un manoscritto di 29 cartelle non rinunciate a priori. La cosa migliore è scrivermi e chiedere, in modo da discuterne insieme. Non esiste lunghezza massima, ma se avete scritto il remake di "Guerra e pace" raddoppiandone i contenuti credo che la collana Piccole Storie non faccia per voi.
Un altro dettaglio: rispondo a tutti entro 5 giorni per attestare la ricevuta, quindi se non vedete un mio "ricevuto" entro 5 giorni dubitate del mio servizio anti-SPAM e scrivetemi.
Sono a vostra disposizione, questa neonata collana è l'emozione più bella che abbia avuto e vorrei che crescesse regalando ai lettori istanti di lettura indimenticabili.
Il primo libro della collana uscirà a metà giugno (più o meno), si chiamerà "Le parole del buio". E' un mio romanzo breve che spero vi tenga compagnia lasciandovi qualcosa.
Un sorriso a tutti.
MariaGiovanna Luini

mercoledì 28 maggio 2008

nasce "Piccole Storie"


Nasce “Piccole Storie”, la nuova collana di Edizioni Creativa

Raccontare la vita senza pudori, senza schemi prefissati e con la voglia di condividere una parte dell’anima.

“Piccole Storie” è la nuova collana di narrativa di Edizioni Creativa che ho l’onore e l’emozione di coordinare.
Storie che abbiamo chiamato “piccole” perché raccontate in forma di romanzo breve (o racconto lungo) in libri da leggere e portare in borsa, in tasca, su una spiaggia, in treno o in aereo, o da tenere sul comodino. Libri simili nella grafica, dalla semplice copertina bianca, ma molto diversi tra loro perché le storie sono sempre diverse, sempre magiche per piccoli e grandi dettagli. Libri scritti da donne e uomini che regalino impressioni di istanti, riflessioni, giochi, ricordi, senza pudori o censure ma con la delicatezza dell’istinto.

“Piccole storie è la nuova collana di E.C. che mi rende particolarmente felice per due motivi. Primo: la linea che la direttrice vuole dare a questo spazio, uno spazio “senza paraocchi”, aperto a uomini e donne che vogliono raccontare la vita senza censure, ma con delicatezza. Secondo motivo: è la direttrice, MariaGiovanna Luini che in questi mesi di collaborazione con Edizioni Creativa ha dimostrato di essere un intellettuale in grado di scoprire e valorizzare opere e autori. Capacità che le deriva dal nobile animo che le permette di non cadere nella trappola dell’egocentrismo ove in molti nel mondo letterario cascano. MariaGiovanna è in grado di valorizzare, accogliere, comprendere e gestire le differenze con entusiasmo e spirito di sacrificio. Caratteristiche che mi auguro trasferirà a “Piccole Storie”, una collana che spero porti un poco di aria fresca in un mondo letterario ammuffito e poco incline alle novità”
Gianluca Ferrara

Aspettiamo i vostri manoscritti, le storie che vorrete condividere. Opere di narrativa in forma di romanzo breve da inviare all’indirizzo: info@edizionicreativa.it oppure a mariagiovanna.luini@gmail.com, specificando nell’oggetto del messaggio “Piccole Storie” e fornendo i dati biografici e i recapiti dell’Autore.

A presto, con le vostre Piccole Storie!

MariaGiovanna Luini

ATTENZIONE! Poiché stiamo ricevendo anche racconti brevi singoli vogliamo sottolineare che le opere devono essere ROMANZI BREVI o RACCONTI LUNGHI.